Archivi del mese: luglio 2008

 

   

Festival del tango. ( a mare )

 

c’era in quel tango

estivo e forte

oltre al colore la schiena

di ogni pensiero deposto.

Il solco composto dell’essenziale

(braccia e braccia e baci promessi)

Ma il mare immorale deponeva

gli umidi lacrimosi della sera

sul piancito ballato talcato sbiancato

come fosse un altare al Mitra morto.

(l’onda strusciava a tempo, parve, persino).

La tanghera vecchiotta era la torcia

e lui la fiamma che l’avvolse tutta

dal basso verso l’alto, bada bene

che non la bagni il mare

e la lacrima fine

del canto che la prende.

 

 

mare costante
moto disuguale
il tempo la memoria cede
all’onda.
bianca la spuma
d’ogni tempesta
per quel velo che aspetta
sposa.
sposa il mare la riva
e la riposa.
la riva è il ciottolame
fatto corpo
dentro il corpo del mare
che lo posa
e lo riceve e dona
nuovamente.