[ l’uomo che spezzava i gabbiani ] (il sasso che nasconde la mano)
dalla finestra dei miei occhiali
spessore opaco
sottopelle di mare
sassi gialli del fondo.
fuori
s’affacciano nell’aria grigi
d’un inverno invecchiato
cupo, introverso.
ora
indistinto
il sasso che spezzò l’ala del gabbiano,
è tra gli altri, alla riva.
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su quella riva
in cui tutto è incerto
anche l’orlo delle nuvole
che si confonde con quello
del mare
nel suo indietreggiare
o nell’andare avanti
quando i gabbiani