[ garganiche ]

venire a capo del cardine
l’ingranaggio l’aggeggio
le tue incallite mani
l’astrarsi del fico dalla forbice
lo speculare della notte e del giorno.
poi queste ginocchia
dove si posano i rondoni, a mezz’aria
stanche di essere rondoni
volendo versatili
altri strumenti di volo.
le eliche per esempio,
formattate le vecchie abitudini.
allora si potrebbe ricominciare
tu ed io io e te
come fossimo sassi, o radici di zenzero
o rapidi ligustri. un fiore bianco
invisibile ma incandescente. un fiore
fatto di solo profumo.
forse proprio lì stanno
le stelle.

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